Con supply chain si intende la catena di distribuzione e di approvvigionamento, ovvero le attività di fornitura e trasferimento di un prodotto o servizio dal fornitore al cliente. La supply chain coinvolge l’azienda nella sua interezza, e mette in campo tutte le aree di gestione, dal marketing al controllo. Un ruolo fondamentale, in questo ambito, è svolto dalla logistica.
La catena della logistica rappresenta, per qualsiasi tipo di organizzazione, un valore dalla portata determinante, che influisce direttamente e a livello strategico nella creazione stessa del valore (value chain).
Supply chain significato
Con supply chain si definisce il compendio di attività che
hanno lo scopo di ottimizzare i processi di acquisizione, gestione e distribuzione di beni e servizi di un’azienda, con il fine ultimo di soddisfare il cliente finale.
È ormai da tempo che si assiste all’evoluzione dell’organizzazione aziendale, che ha decretato un passaggio progressivo, uno spostamento dell’attenzione dal prodotto al cliente e al consumatore finale. Da questa evoluzione è nata la necessità di controllare i fenomeni di selling, di prevedere tendenze di mercato ed evoluzione dei consumi.
Il ruolo centrale di una logistica sempre più integrata
Quando si parla di logistica ci si riferisce ai processi di gestione orientati all’ottimizzazione del flusso di materiale e informazioni all’interno e all’esterno dell’organizzazione. In una visione tradizionale la logistica si occupa di ottimizzare i flussi di beni materiali e immateriali, ovvero delle informazioni, all’interno e all’esterno dell’azienda. Questo processo è un nodo centrale in un sistema complesso che coinvolge scelte decisionali in una pluralità di ambiti, che vanno dalla fornitura alla produzione, dalla distribuzione alla vendita.
Gestire la catena di distribuzione non è più una attività che prevede una integrazione esclusivamente interna all’azienda. È sempre più necessario lavorare in maniera integrata con la rete di attori che si trovano a monte e a valle del processo di produzione del valore.
Il concetto di Value Chain in azienda
La catena di distribuzione si inserisce nel concetto strategico aziendale che vede tutti i processi collegati come, appunto, anelli di una catena. Ogni anello influenza, a livello generale, il vantaggio competitivo dell’azienda nella gestione del proprio business. Si definisce catena del valore l’insieme dei processi aziendali attraverso cui un prodotto o un servizio viene creato, distribuito e venduto.
Il concetto di Value Chain è stato teorizzato oltre trenta anni fa da Michael Porter, economista, che ha individuato i fattori sui quali si fondano la competitività di un business e le potenzialità di migliorare le performance aziendali. Negli anni, con il passaggio a un mercato sempre più globale la supply chain, la catena logistica, ha assunto un ruolo sempre più centrale nella catena di generazione del valore. La fase di approvvigionamento (necessario alla produzione) e la fase di distribuzione e vendita hanno un elemento differenziante la cui portata si riflette sempre più sulla riuscita e crescita del business.
I processi primari nella Value Chain
Quali sono, in pratica, i processi definiti primari nella teorizzazione di Porter nella Value Chain?
- La logistica interna: ovvero tutte le attività destinate all’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, alla gestione dei rapporti con i fornitori, al controllo del magazzino, al controllo e gestione delle scorte e dei resi
- Le operations: ovvero tutte le attività destinate a trasformare materie prime e semilavorati in prodotti finiti, e la loro messa a punto (assemblaggio, collaudo) per essere commercializzati
- La logistica in uscita: a differenza della logistica interna, la logistica in uscita concerne tutte le attività legate al prodotto finito pronto, ovvero lo stoccaggio, il controllo qualità, eventuale sdoganamento fino alla spedizione e alla consegna del bene.
- Il marketing e attività a esso correlate
- I servizi come le attività di customer care e post vendita
Complessità di un mercato sempre più globale
È chiaro che con l’intensificarsi dei flussi di merci e materie prime, le attività di approvvigionamento e distribuzione sono cambiate nel tempo, e con esse anche le abitudini e le aspettative dei consumatori finali. E la complessità di queste fasi è aumentata in maniera proporzionale.
Gli anelli della supply chain ricoprono un ruolo sempre più fondamentale nel processo di creazione del valore.
Quali sono gli anelli della chain logistica
Gli anelli che compongono la supply chain rappresentano le fasi della catena di approvvigionamento. Ogni anello rappresenta una di queste fasi, e, a sua volta, si compone di processi correlati.
Si tratta di tre fasi ben distinte
- Approvvigionamento
- Produzione
- Distribuzione
Andando nel dettaglio possiamo vedere che ogni fase si compone di sotto-fasi, ovvero processi legati a quell’ambito.
La fase di approvvigionamento
Comprende modalità, luoghi e tempistiche per reperire le materie prime e i semilavorati necessari alla produzione del bene.
La fase di produzione
Una volta acquisite le materie prime si passa alla fase di produzione, assemblaggio, messa a punto e collaudo: tutte le operazioni volte alla trasformazione delle materie prime e dei semilavorati in prodotti finiti.
La fase di distribuzione
Rientrano in questa fase tutte le attività di partner logistici, magazzini, rivenditori, ecommerce ovvero tutti gli attori coinvolti nella distribuzione del bene fino alla consegna al cliente finale.
La filosofia manageriale che ottimizza la Supply chain
La gestione della supply chain si pone un obiettivo ben specifico: ridurre le scorte e migliorare l’efficienza dei processi aziendali. In questa visione sono incluse attività molto variegate, e risulta centrale avere a disposizione competenze consolidate. Questo ha decretato la definizione del supply chain managrment (gestione della catena di approvvigionamento) o del supplier chain management (gestione della catena di fornitori), e la nascita di competenze in questo ambito, una risorsa essenziale per la gestione coordinata delle funzioni coinvolte nella catena di approvvigionamento e distribuzione.
Supply chain management: competenze e tecnologie a servizio dell’azienda
Rientrano nel supply chain management tutte le attività che mirano a migliorare le prestazioni aziendali, per rendere l’organizzazione più competitiva sul mercato. Non stiamo parlando della sola gestione delle scorte di magazzino. Al contrario, rientrano in questo ambito la gestione dei flussi di merci, di informazioni, di risorse, coinvolte nel fine ultimo che ogni azienda si pone: creare valore.
Il Supply chain management consente di gestire correttamente ogni fase delle attività logistiche, coordinare i processi e favorire la collaborazione dei vari soggetti coinvolti.
Centralità della gestione logistica e benefici di una supply chain efficace
Una gestione logistica professionale diventa dunque centrale, per ogni azienda che opera in qualsiasi settore, affinché possa competere sul mercato. Avere massimo controllo delle prestazioni; avere prontezza di intervento per sanare inefficienze organizzative, e potenziare le performance nei vari ambiti; conseguentemente, ottimizzare il capitale e la gestione dei costi; lavorare con una visione che mette al centro il cliente per raggiungere obbiettivi di migliore soddisfazione. Sono solo alcuni dei vantaggi che derivano da una gestione efficiente della catena di approvvigionamento e distribuzione logistica.
In NT Service coltiviamo professionalità per essere adattabili a qualsiasi esigenza
Se i nostri servizi sono caratterizzati da una forte adattabilità è perché coltiviamo da sempre qualità e professionalità. Sappiamo come fare, e sappiamo farlo in ogni situazione e condizione. L’azienda cliente ha la possibilità di mantenere le proprie logiche e processi storici grazie a un sistema logistico che si adegua alle procedure, semplificandole. Abbiamo clienti che operano su vari settori.
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